Open Data e campi di utilizzo
Si sta attraversando un periodo storico molto importante per l’innovazione tecnologica. La vita è diventata, per così dire, smart e siamo ormai tutti interconnessi, non importa in quale parte del mondo ci si trova. Ma come è possibile ottenere in poco tempo determinate informazioni su specifici argomenti, come servizi amministrativi o trasporti? La risposta è grazie agli Open Data.
Cosa sono gli Open Data
Con Open Data si intendono tutti quei dati che sono liberamente accessibili e, dunque, facilmente usufruibili da tutti coloro che ne hanno bisogno. Non è necessaria una particolare autorizzazione per utilizzarli o visualizzarli, l’unica limitazione (se così si può chiamare) può essere costituita dal dover sempre citare la fonte dalla quale si ottengono questi dati.
Il progetto nasce grazie ad Open Knowledge Foundation, un’organizzazione non-profit che sostiene fermamente e promuove il dover rendere aperti e pubblici sia dati che contenuti. Essa ha addirittura stilato un documento, l’Open Definition, in cui elenca i dettagli fondamentali affinché qualsiasi tipo di Open Data si possa definire tale. Il documento è formato da una decina di punti, ma si possono riassumere in tre importanti sezioni. Queste sezioni sono:
- Accessibilità – Gli Open Data devono essere accessibili a chiunque e in modo completo. Dovrebbero poter essere scaricati da internet a nessun costo, o al massimo tramite un minimo costo di riproduzione e, soprattutto, bisogna sempre citare la fonte che ha fornito questi dati aperti. Inoltre, questi dati devono essere forniti in un formato aperto e tale da poter essere facilmente processato da un computer.
- Riuso – I dati aperti possono essere riutilizzati, ridistribuiti e modificati secondo necessità e devono essere forniti in condizioni tali da poter permettere di fare tutto ciò.
- Dominio universale – Gli Open Data, in quanto tali, possono essere utilizzati per qualsiasi scopo, di conseguenza la licenza non può limitarne il suo uso né applicare discriminazioni nei confronti di determinate persone o gruppi.
La trasparenza si riferisce alle istituzioni che sono chiamate a mettere alla portata di tutti le informazioni concernenti il proprio operato in maniera facilmente fruibile e comprensibile. Grazie a questo sempre più figure professionali e non, hanno a disposizione informazioni utili ed affidabili per capire e stare al passo ai fenomeni in atto riuscendo così a svolgere meglio ed in maniera più consapevole il proprio lavoro e/o le proprie scelte. La partecipazione invece indica la volontà di unire ed andare incontro alle proposte intelligentemente mosse dai cittadini secondo le loro necessità, con il fine di andare poi a migliorare l’operato politico-amministrativo degli enti pubblici. Infine vi è la collaborazione ed è lo stimolo per gli enti di utilizzare metodi che vadano ad incentivare la collaborazione con più soggetti possibili. I dati governativi aperti dunque, non soggetti ad un vincolo di privacy, permettono così al cittadino di poter venire a conoscenza di informazioni utili, curiose ma soprattutto importanti come ad esempio la qualità dell’aria che respiriamo, così come gli orari dei mezzi pubblici necessari quotidianamente per poter raggiungere il posto di lavoro o qualsiasi altra meta, e molto altro ancora. E’ anche possibile venire a conoscenza dei bilanci approvati dai vari Comuni, informazioni che prima non potevano essere disponibili al cittadino ma solo a chi lavorasse nel settore.
Campi di utilizzo degli Open Data
Gli Open Data sono fondamentali nella società moderna e trovano utilità in qualsiasi campo. Tenendo conto del fatto che i dati aperti riguardano qualunque ambito, da quello prettamente scientifico a quello pubblico e governativo, gli Open data rappresentano una grande risorsa per lo sviluppo di nuove tecnologie e possono favorire l’innovazione e la crescita economica. Ma un ambito particolarmente importante (e su cui si concentra maggiormente l’attenzione del movimento Open Data) è quello della pubblica amministrazione, poiché sono frutto delle tasse dei contribuenti, dunque è strettamente necessario che i suoi dati siano accessibili e usufruibili dai cittadini, soprattutto per migliorare i servizi attuali ed erogarne di più efficienti.
Gli Open Data sono un grande strumento a servizio della comunità ed un rilevante ambito di applicazione è proprio quello dei trasporti, infatti questi dataset (cioè un insieme di dati) sono utilissimi per migliorare l’efficienza dei trasporti e la mobilità all’interno delle varie città.
Open Data e trasporti
Perché i dati aperti sono così importanti per i trasporti? Abbiamo già detto che sono importanti per migliorarne l’efficienza, ma ciò che ruota alla sola efficienza dei trasporti è un mondo davvero ampio. Basti pensare a ciò che un qualsiasi mezzo di trasporto rende possibile: viaggi nazionali ed internazionali, permette alle persone di incontrarsi, trasporto di merci, vendita di beni e tanto altro. Tutto ciò porta il settore dei trasporti ad essere un elemento fondamentale per la crescita e l’innovazione della società, di conseguenza, l’economia mondiale gira attorno ai trasporti quindi è necessario avere dati aperti di trasporto sempre aggiornati e a disposizione.
In Italia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato OpenTrasporti, una piattaforma che riunisce tutti quei dati utili al trasporto, pubblico e non, e alla mobilità, affinché si possa semplificare e aiutare la pianificazione di un viaggio dall’inizio alla fine, sostenendo non solo il settore dei trasporti ma anche tutti quelli ad esso collegati, ovvero turismo, cultura ecc.
Applicazioni di OpenData per i trasporti
Uno degli ambiti in cui vengono utilizzati maggiormente i dati aperti è quello dello sviluppo software. Nel mondo esistono diverse applicazioni e software che sfruttano i dataset dei trasporti per fornire alla società informazioni sulla mobilità e strumenti per semplificare, ad esempio, l’acquisto di biglietti per i mezzi di trasporto, ponendosi come coadiuvante tra le società di trasporto e l’utente finale.
Uno tra tutti potrebbe essere OpenMove, l’azienda che ha sviluppato questa idea aveva come obiettivo quello di aiutare le persone fornendo loro le informazioni principali sui servizi di trasporto e la possibilità di acquistare i biglietti. Ma OpenMove non è solo questo, infatti il software viene utilizzato anche dagli operatori, i quali, tramite OpenMove, possono stampare e validare i biglietti dei clienti oppure gestire il lato amministrativo della propria società.
Ma gli OpenData non riguardano solamente i mezzi di trasporto come pullman e autobus, ma anche gli aerei. Infatti, dobbiamo alla Svezia la nascita dell’applicazione FlightRadar24, tramite la quale è possibile vedere in tempo reale la posizione, i dettagli e i dati storici di tutti gli aerei che stanno volando in quel preciso momento. Ciò è possibile grazie, appunto, ai dati pubblici acquisiti tramite ADS-B, ovvero una tecnica di controllo del traffico aereo.
L’importanza degli OpenData per i trasporti
L’avere la possibilità di poter ottenere un itinerario di viaggio chiaro e funzionale, favorisce la crescita economica e può portare anche alla creazione di nuovi posti di lavoro, poiché, l’utente finale, stimolato dalla facilità di reperimento di determinate informazioni, è incoraggiato a voler ripetere l’esperienza, di conseguenza tutti quei settori collegati al trasporto, e il settore dei trasporti stesso, ne gioveranno.
Turismo – l’importanza dei dati aperti
I dati aperti, open data, sono considerati una delle principali fonti della crescita di un paese sotto il contesto sociale, economico così come lavorativo. Non meno importante però è anche l’aspetto turistico che un paese riesce ad influenzare grazie all’utilizzo e alla libera fruizione dei dati aperti. Grazie a questi infatti è possibile promuovere il turismo e riuscire ad accrescerne il livello nazionale. Il turismo ricopre un aspetto rilevante nell’economia dei paesi ed è importante dunque non sottovalutarlo. Grazie ai dati aperti ci sono moltissime informazioni che influenzeranno la scelta di una persona. Sarà possibile trovare alberghi, hotel, così come villaggi turistici e quanto altro con tutti i vari dettagli informativi rilevanti per poter svolgere una scelta consapevole. Il termine turismo ha un significato molto più ampio di quanto genericamente si immagina, con questo infatti si può intendere anche il settore industriale il quale si occupa di mettere a disposizione servizi come i trasporti dunque treni, aerei, navi, o come ambienti volti all’ospitalità quali alberghi, hotel, agriturismi. I servizi forniti dal settore industriale sono anche quelli assicurativi, di ristorazione, così come tutti i servizi di intrattenimento i quali poi si rivelano essere la principale fonte di attrazione per i viaggiatori.
I fattori del turismo
E’ importante essere a conoscenza del fatto che la domanda turistica è influenzata da diversi fattori, i quali come vedremo sono informazioni fruibili da tutti grazie proprio ai dati aperti e alla loro accessibilità.
Uno dei primi fattori è quello economico, è di fondamentale importanza infatti per la domanda turistica essere a conoscenza del livello di reddito delle famiglie così come di quello nazionale, gli standard di vita e soprattutto i prezzi dei beni e dei servizi turistici. Sono tutti aspetti che formano la domanda turistica in quanto identificano il paese e lo standard di vita di questo.
Un altro fattore è quello sociale il quale comprende tutte quelle informazioni legate alla sfera familiare e alla società che compone un dato paese. Alcuni esempi possono essere il numero di componenti della famiglia, la disponibilità del tempo libero e quanto spazio durante la giornata viene dedicato a questo e soprattutto quanta rilevanza ha la tecnologica nel paese di riferimento. Tra tutti i vari fattori particolare importanza per la domanda turistica ce l’ha il fattore demografico, in quanto questo va ad identificare il numero della popolazione e la grandezza di un posto; come è ben noto le grandi città e metropoli sono quelle che causano maggiore attrazione turistica piuttosto di una città piccola la quale però è meta di viaggiatori con specifiche volontà e determinati desideri.
Vi sono poi i fattori psicologici della persona, dunque cosa lo spinge a cercare dati su una determinata meta, la ricerca di divertimento o di relax, così come un posto molto affollato o dove stare in solitaria, la ricerca della natura o della massima industrializzazione… Insomma vari elementi fondamentali per capire dove rivolgere la propria attenzione e su che dati aperti concentrare le proprie ricerche. Infine ma non per importanza è l’aspetto politico-ambientale di un paese ovvero quale sistema politico vige in esso e quanta libertà è concessa al turista.
Sono tutti aspetti questi di centrale importanza per quanto riguarda il turismo e grazie alla possibilità della fruizione degli open data sono alla portata di tutti, riuscendo così ad accrescere il livello di un turismo consapevole e sempre più in espansione.
Open data e pubblica amministrazione in Italia
Innanzitutto partiamo dal concetto di trasparenza che è disciplinato da una seria di rapporti tra pubblica amministrazione e singolo cittadino. Questo concetto nasce principalmente in Italia nel 1990 con legge cui numero 241. Secondo la norma in vigore ogni pubblico ufficio è organizzato secondo le normative, al fine che venga garantito un buon esercizio e di conseguenza un imparzialità della cosiddetta amministrazione. Con l’avvenuta della digitalizzazione all’interno di una cospicua attività amministrativa vuole attribuire nuove nozioni al termine di trasparenza e molteplici sono le regole che si interfacciano all’utilizzo delle nuove tecnologie basate sull’informazione e sulla comunicazione per effetto di un imminente ruolo strategico all’interno di un campo d’azione di tipo amministrativo. Secondo la pubblica amministrazione occorre effettuare e organizzare in modo autonomo una propria attività per mezzo delle tecnologie basate su informazione e comunicazione mediante realizzazione di scopi, obiettivi, efficacia, una certa economia, tenendo conto del concetto di imparzialità, nonché della trasparenza e della semplificazione. A questo occorre aggiungere che ci deve essere una dovuta partecipazione che si limiti nel rispetto dei principi della cosiddetta uguaglianza e senza porre discriminazione riconoscendo ampiamente i diritti dell’uomo e di ciascuna impresa che opera. In riferimento al codice dell’amministrazione e secondo l’articolo 82/2015 prevale il concetto di disponibilità dei dati pubblici e ciò vuol dire che ci deve essere una possibilità per un qualsiasi soggetto pubblico o privato che opera di effettuare in modo autonomo e di accedere senza porre restrizioni basate sulle norme di legge. Da qui nasce anche il concetto di formato aperto o meglio formato di ciascun dato che deve essere reso pubblico esclusivamente documentato secondo strumenti tecnologici imminenti e prettamente funzionanti, e anche per quelli di tipo aperto in cui si verificano in tale ordinamento differenti requisiti a livello internazionale. Risultano essere disponibili per mezzo di una licenza che a sua volta dà l’opportunità a un singolo soggetto di utilizzarla per fini commerciali. Pertanto sono accessibili ai privati e famiglie e sono disponibili per l’attività aperte sempre previste ai sensi di legge. A sua volta queste si adattano fondamentalmente all’utilizzo definito automatico per mezzo di programmi e laboratori provvisti a sua volta di relativi metadati. Infine, questi sono disponibili in modo gratuito per mezzo di tecnologia di informazione comunicazione con reti telematiche di tipo pubblico privato e disponibili a costi marginali che sono principalmente sostenuti per la riproduzione e la divulgazione. Pertanto vengono determinati per mezzo di modalità richieste da un articolo al fine di capire che una volta analizzate le dovute caratteristica la legislazione degli Open data si può porre il problema principale di raffronto per mezzo di un dato pubblico a differenza di una grande serie di dati in grado di attirare l’attenzione di differenti cronaca Chiama big data. Ogni big data è un termine assai importante che al fine di descrivere una raccolta fondamentale di dati che viene riconosciuta con termini di volume, ma anche di velocità, varietà di tecnologia e metodi importanti specifici con valori informativi. Con il tempo c’è stato un aumento in merito alla dimensione dei dati, strettamente collegato alla volontà di analizzare una serie di dati per favorire bella informazioni in aggiunta a differenza di quelle già ottenute, dando l’opportunità di analizzare ogni dato parziale e di quelli separati che riguardano una quantità testa totale di ciascun dato. È bene sapere che i big data possono essere raccolti anche in assenza di conoscenza da parte del soggetto preposto, quindi differenti individui possono capirne i gusti e le tendenze sempre per fine privato oppure di analisi di mercato. Ogni Open data corrispondono a dei dati pubblici per sono parzialmente distribuiti in un’azione della PA, e possono essere allo stesso tempo disponibili e anche riutilizzabili al fine di incentivare la medesima partecipazione per garantire alla gestione di un prodotto pubblico. Quindi ribadiamo che il concetto di Open data e pubblica amministrazione sta a significare il diffondersi di informazioni per mezzo di formati aperti e allo stesso tempo dà l’opportunità di formulare Anzi scenari e di creare delle opportunità lavorative al fine di migliorare l’accesso delle dovute informazioni per ogni cittadino, permettendo anche alla realizzazione di prodotti e di servizi ad ogni impresa. Ogni Open data si preoccupa di elaborare le informazioni e creare dei veri servizi innovativi sia per il singolo cittadino per le grandi imprese. Un esempio importante per far capire il significato di Open data fa riferimento alle banche dati che vengono trasformate in app mediante l’utilizzo dei dispositivi mobili così da rendere facile è immediata l’applicazione. Si tratta di una vera idea di base pervenuta dall’amministrazione digitale al fine di valorizzare ogni dato pubblico che viene raccolto e a sua volta può essere elaborato dalle grandi pubbliche amministrazioni al fine di facilitare e consentirne l’utilizzo. Ecco queste sono le nozioni e le giuste informazioni per gli open data e amministrazione pubblica.
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