Remote sensing - Sputnik 1
Sputnik 1 con un ingegnere non identificato, 1957

L’era dei satelliti iniziò nell’ottobre del 1957 con il laccio del primo satellite artificiale Sputnik dello spazio da parte dell’Unione Sovietica. Sul satellite era montata una fotocamera e questo rese possibile l’inizio del telerilevamento dallo spazio viaggiando intorno al globo terrestre.

Negli anni ’60 si ebbe lo sviluppo di nuove pellicole sensibili alle lunghezza d’onda, utilizzate per mappare aspetti diversi del territorio, come le tipologie di vegetazione, e nuove strumentazioni per il telerilevamento. Si introduce infatti l’uso di sistemi radar e proprio nel 1960 si compie un nuovo balzo in avanti per il remote sensing ed il primo utilizzo nel campo civile. Fu lanciato in orbita il primo satellite meteorologico TIROS 1 che forniva immagini giornaliere delle formazioni di nubi all’Ufficio Meteo Statunitense (US Weather Bureau) per le previsioni metereologi che.  I satelliti metereologici effettuavano foto in bianco e nero affiancate da parametri atmosferici.

Remote sensing - Satellite metereologico TIROS 1
Satellite metereologico TIROS 1. 1960

La tecnologia di remote sensing non fotografica progredì molto velocemente solo dopo il lancio per primo satellite cartografico LANDSAT 1 nel 1972. Questo satellite era dotato di un nuovo sensore di acquisizione, uno scanner spettrale (MSS). Questo sensore permette di trattare i dati come matrici corologiche digitali che portano un elevato miglioramento nell’elaborazione delle immagini.

Remote sensing - Centro-sud della Pennsylvania
Foto realizzata con MSS del LANDSAT-1 nel giugno del 1977 del centro-sud della Pennsylvania

Dopo LANDSET-1 è cominciata la ricerca del telerilevamento in particolari campi, come l’agricoltura, la geologia, l’archeologia, lo studio delle coste e questo a portato alla nascita di diversi sensori specializzati negli anni ’80. Tra questi il Coastal Zone Color Scanner (CZCS) montato sul satellite Nimbus 7 lanciato in orbita il 24 ottobre 1978. Questo strumento permette le misurazioni per mappare la concentrazione di clorofilla in acqua, la distribuzione dei sentimenti, la salinità e le temperature delle acque costiere e le correnti oceaniche.

Remote sensing - Mappa oceanografica della Tazmania
Mappa oceanografica della Tazmania ottenuta tramite sensore CZCS
Remote sensing - Mappa termica ottenuta dalla sonda HCMM
Mappa termica ottenuta dalla sonda HCMM. E’ mostrato un dettaglio del flusso d’acqua calda della Corrente del Golfo: il flusso d’acqua calda è bianco, in contrasto con le acque fredde di colore grigio scuro.
Remote sensing - Composizione NDVI
Composizione NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) degli stati uniti ottenuta tramite sensore AVHRR su banda 1 e 2 ottenuta dal sistema NOAA nel 2009. Questa composizione mette in evidenza le differenze di crescita della vegetazione.

La sonda Heat Capacity Mapping Mission (HCMM) per la realizzazione di mappe termiche del territorio fu fornito di uno scanner termico per la realizzazione di una mappa termica della terra e fu lanciato il 26 aprile 1978.  In fine il sensore Advanced Very High Resolution Radiometers (AVHRR) che misura la riflettanza della terra su diversi canali di frequenza sul satellite TIROS N e NOAA 6, rispettivamente il 19 ottobre 1978 e 27 Giugno 1979. Questo sensore è utilizzato per  monitorare i cambiamenti del territorio grazie la sua capacità temporale.

Remote sensing - Satellite commerciale GeoEye-1
Satellite commerciale GeoEye-1 lanciato il 1 dicembre 2014

Dal lancio del primo satellite commerciale ad alta risoluzione Ikonos nel settembre 1999, è iniziata la corsa delle grandi multinazionali di diventare leader del settore del telerilevamento e della ricerca spaziale. Ikonos da inizio alla prima generazione di satelliti commerciali, seguiti poi dalla famiglia di satelliti OrbView fino ad arrivare anche a GeoEye-1, punta di diamante della seconda generazione di satelliti commerciali. GeoEye-1 è stato lanciato in orbita dalla Google nel 1° dicembre 2004 ed è composto dal top della tecnologia del telerilevamento satellitare, infatti è in grado di fornire immagini con dettagli delle dimensioni di 41 centimetri, questa risoluzione è disponibile solamente al governo statunitense, per ragioni di sicurezza, mentre la massima risoluzione commerciale è pari a 60 centimetri.

La terza generazione di satelliti commerciali sta per iniziare con il satellite GeoEye-2 che avrà una risoluzione di 34 centimetri. Purtroppo GeoEye-2 ha già presentato i primi rinvii del lancio che era previsto nel 2013.

Remote sensing - Foto satellitare RGB scattata con il satellite GeoEye-1
Foto satellitare RGB scattata con il satellite GeoEye-1