Usain Bolt, conosciuto meglio come Lightning Bolt, è il più grande velocista di tutti i tempi. E’ un campione mondiale ed è l’unico atleta nella storia ad avere vinto la medaglia d’oro nei 100 m e nei 200 m in tre Olimpiadi consecutive (2008, 2012 e 2016). È inoltre il detentore dei record mondiali dei 200 metri piani delle categorie under 20 e under 18, rispettivamente con 19″93 e 20″13.

Ma qual è il segreto che lo rende imbattibile?

La risposta è semplice Allenamento, che lo hanno portare ad avere un movimento ed una postura nella corsa che gli permettono di avere le migliori performance con il minore spreco di energie e tempo.
Vediamo insieme i segreti.

La partenza

  1. La linea di attacco è un segmento perfetto: se uniamo con una linea immaginaria la caviglia della gamba di partenza, ginocchio, anca e spalla otteniamo una retta perfetta. Questo permette di avere il miglior uso della forza dello sprint iniziale e quindi una maggiore accelerazione iniziale.
  2. Flessori dell’anca allungati: questo permette di sprigionare la massima potenza senza creare un freno con il corpo ed avere uno slancio perfetto.
  3. Le ginocchia rivolte sempre in avanti: avere le ginocchia alte rivolte sempre in avanti portano ad contrarre al massimo i flessori dell’anca e quindi si ha la possibilità di dare la massima potenza al prossimo passo.
  4. Distacco del piede dal suolo minimo: tracciando una linea del piede, il tracciato è molto vicino al suolo ed è molto breve il movimento. Più breve è il movimento, minore è il tempo per compiere la falcata.

La corsa e massima velocità

  1. Aumentare la dimensione della falcata: per andare sempre più veloci è necessario allungare sempre più la falcata utilizzando l’esplosività.
  2. Movimento fluido: il torso deve essere fluido affinché il peso si sposti sempre verso la gamba di appoggio per poter sprigionare maggiore potenza e fare in modo che il corpo provochi meno resistenza al movimento delle gambe.
  3. Tronco del corpo perpendicolare al suolo: per avere un movimento fluido delle gambe e la maggiore falcata possibile il tronco deve essere diritto e perpendicolare al suolo quando si è al culmine della corsa.
  4. Le ginocchia devono salire il più possibile: avere le ginocchia alte porta ad avere un minimo effetto frenante quando si poggia il piede al suolo, quindi meno attrito e resistenza.

Finalmente sono svelati i segreti dei 100 metri piani.