Il corpo

Il primo modo per comunicare tramite il corpo è l’uso dei gesti che tipicamente accompagnano le parole. La maggior parte dei gesti sono volontari e comunicano un determinato messaggio, ma ci sono delle eccezioni: i lapsus gestuali, cioè gesti involontari che dipendono da qualcosa che si sta cercando di nascondere. A differenza di un gesto volontario, infatti, viene eseguito solo un frammento del gesto e non l’intera azione. Ad esempio la scrollata di spalle può essere eseguita sollevando entrambe le spalle, ruotando il palmo delle mani verso l’alto, con mimica facciale (sopracciglia sollevate, palpebre abbassate, bocca a ferro di cavallo) o con entrambe le azioni piegando anche un po’ la testa di lato. Con il lapsus comparirà un unico elemento e anche incompleto: una sola spalla alzata, il labbro inferiore si solleva. Altra differenza è che i gesti volontari sono eseguiti in faccia al destinatario (altezza del torso), mentre i lapsus sono nascosti.

Poster Fun Art dedicato alla serie "Lie to Me"

Ci sono anche altri tipi di gesti involontari da cui è possibile capire qualcos’altro oltre alla sincerità:

  • gesti illustrativi, illustrano il discorso mentre viene pronunciato: si può dare enfasi a una parola, tracciare in aria il percorso del pensiero, le mani possono disegnare un’immagine o mostrare un’azione. Per questi gesti sono usati le mani e il volto. Tali gesti sono di tipo acquisito e non innati, quindi estremamente legati alla personalità dell’individuo e alla sua cultura. La gestualità aumenta di pari passo con la partecipazione al discorso. Si gesticola più del solito quando si è arrabbiati, inorriditi, in preda all’agitazione, al dolore o all’entusiasmo. Diminuiscono invece quando non c’è investimento emotivo in quello che si dice quando si è distratti, annoiati, disinteressati o profondamente rattristati, ma anche quando c’è preoccupazione e cautela nel parlare. In poche parole si gesticola di meno quando le emozioni ostacolano la coerenza del discorso. Il numero di gesti illustrativi è inversamente proporzionale ai lapsus gestuali.
  • gesti manipolazioni, sono tutti quei movimenti in cui una parte del corpo cura, massaggia, strofina, trattiene, pizzica, stuzzica, graffia o comunque manipola un’altra parte del corpo. Sono di durata breve (rimettere a posto i capelli, pulirsi l’occhio, grattarsi) o prolungati nel tempo (avvolgere una ciocca di capelli, strofinarsi le dita, battere colpetti con il piede). La manipolazione avviene tipicamente con la mano, ma anche attraverso oggetti o circoscritti all’interno del viso (mordersi le labbra). La manipolazione è un’abitudine radicata e varia di persona in persona che hanno un particolare gesto favorito. La manipolazione cresce in situazioni di disagio o quando si è del tutto rilassati, a proprio agio. Questi possono indicare stati d’animo opposti, di malessere o rilassamento.

Riferimenti

Libro: “Giù la Maschera” di Paul Ekman e Wallace Friesen