Bisogna fin da subito capire che Instagram non è una semplice piattaforma di sharing fotografico, è un social network e come tale va trattato. E’ il social network del momento per la sua semplicità e l’immediatezza della comunicazione visiva. Se si vuole conoscere e far conoscere è qui che bisogna essere presenti.

consigli per instagram

Arriviamo subito al cuore dell’articolo: come farsi conoscere e aumentare i propri follower?

Ecco 10 trucchi utilizzati dai top marketers per aumentare i propri followers su Instagram e per realizzare comunicazioni di valore, anche di tipo emozionale.

Promozione crossmediale

E’ la creazione di post pubblicitari nelle varie piattaforme social dove si sponsorizza il proprio canale su altri social. Sembra qualcosa di scontato, ma non sempre lo è. Il primo passo per avvalorare la propria presenza su Instagram è comunicarla sugli altri canali – Facebook, Snapchat, Twitter – o sul proprio blog. È un modo per dire: “Ehi, sono anche su Instagram e vale la pena seguirmi”.

Dillo con una (o più) Emoji

Le emoji fanno parte del linguaggio dei social, e di Instagram in particolare: il 50% delle didascalie e dei commenti su Instagram contengono almeno una o due emoji. Anche in questo caso, Instagram si conferma un social molto “umano” e asseconda l’esigenza di esprimere le proprie emozioni, imprimendole e riconoscendole in delle icone cariche di significato. Del resto uno smile è più “umano” di un semplice ahahah, ed è anche più caratterizzato: nella nostra galleria di simboli troviamo ghigni, risate fino alle lacrime, sorrisi timidi e altri a due file di denti. È bene tenere a mente che, qualsiasi sia lo strumento, il tono, l’ambito, noi comunichiamo a delle persone in carne, ossa e sentimenti.

Datti un tono (e un tema)

Instagram è la nostra copertina: un compositing di momenti ed emozioni che ci rappresentano. Che tu sia un’azienda o un privato, è consigliabile che il proprio profilo abbia un tema ben riconoscibile. La nostra identità e la nostra personalità parlano attraverso colori, vibrazioni, toni che devono essere coerenti e coordinati per poter creare familiarità e fidelizzazione nel nostro audience.

Non risparmiare nemmeno un hashtag

Instagram da la possibilità di aggiungere fino a 30 hashtag e le interazioni sono maggiori per i post che ne contengono più di 11. Quindi, non siate parsimoniosi ma neanche troppo “spendaccioni”: è giusto utilizzare hashtag pertinenti, virali, utili a creare traffico e attrarre un pubblico più vasto e targettizzato. A questo fine si può utilizzare il tool Hashtagify, che indica quali hashtag sono correlati a quello principale, o semplicemente fare una ricerca per intercettare quali altri hashtag vengono affiancati, da altri utenti, a quello che abbiamo intenzione di usare. Inoltre, è utile sapere che ci sono tag più popolari di altri che, se aggiunti alla descrizione della vostra foto, vi permetteranno di raggiungere più facilmente un pubblico maggiore. Tra questi, ci sono #picoftheday #bestoftheday #igers #love #girl #instagood #instamood #follow #tbt #igdaily. Sentiamoci un po’ come Pollicinopiù rilevanti e tracciabili sono le bricioline di pane che disseminiamo, più è probabile che potenziali follower riescano a giungere a noi.

Definisci una content strategy

“Come posso migliorare?”: ogni tanto bisogna fermarsi a riflettere e fare un’analisi di quali post hanno avuto più successo di altri. In questo modo riusciremmo ad avere una visione chiara di quali argomenti sono più performanti e attraenti e proseguire in quella direzione in modo più consapevole. Un altro tassello fondamentale da implementare nella propria strategia è postare con frequenza. È dimostrato che per ottenere buoni risultati è consigliabile pubblicare almeno un contenuto al giorno, ma anche di più, se pensiamo che il periodo di efficacia di un post equivale più o meno a 3 ore.  Infine, rendete le vostre #picoftheday il più particolari e originali possibile: Instagram offre diversi tools per poter modificare foto e video, e raggiungere i risultati fotografici più disparati. Quindi, per concludere, siate loquaci, personali e non dimenticate che monitoring e reattività sono fondamentali per una content strategy vincente.

Collaborare, contaminarsi

Individuare business simili o semplicemente persone con bacheche affini alla propria e offrirgli una collaborazione può portare i suoi frutti. Barattare visibilità potrà permettervi di raggiungere un bacino di utenti che con molta probabilità sarà interessato anche ai vostri prodotti /contenuti.
La regola è valida anche per gli influencer, quella cerchia ristretta (seppur sempre meno) di persone che hanno l’abilità di influenzare, appunto, il comportamento e le scelte dei propri follower. Non è raro vedere che qualcuno di questi – talvolta inconsapevoli – guru della comunicazione engaging chiamino in causa dei propri “colleghi”, per pubblicizzare dei loro prodotti o semplicemente, qualora l’altra parte avesse più notorietà, nella speranza che il favore possa essere ricambiato.

Omaggia i tuoi followers

Offrire degli rewarding, anche saltuariamente, ai propri utenti è sempre un rilevante incentivo a rimanere nella cerchia dei tuoi follower. Se poi questi fanno testimonianza dell’omaggio ricevuto pubblicandone una foto, quello che può sembrare un dettaglio diventa una vera e propria operazione di word-of-mouth. A questo proposito è bene chiamare in causa i cosiddetti “micro-influencer“: una particolare e spesso sottovalutata specie del sottobosco social che, in attesa di sbancare il lunario e di entrare nella comfort zone dei top, è molto attiva e spesso fa ricorso a questo tipo di tattiche per incrementare la propria notorietà e riconoscibilità sociale.

Parla bene di te

Se potessi descriverti in una frase, per far colpo, quale sarebbe? Ecco, pensa a come descriverti in 150 caratteri nel modo più semplice e chiaro possibile. Chi approda sul tuo profilo deve sapere esattamente cosa ci troverà, anche in futuro. È importante usare delle parole chiave che descrivano esattamente interessi e attitudini, ma anche inserire emoji in quanto rafforzativi dei concetti espressi a parole o semplicemente come accento emozionale. Nella bio non devono mancare eventuali link a profili (es. Snapchat) e blog esterni – a patto che siano realmente interessanti, attivi e coerenti con la propria immagine su Instagram – ed eventuali hashtag associati al proprio brand o a un prodotto specifico – da evitare come la peste hashtag creativi, senza nessun effettivo rimando a nulla, es. #amolavita.

Condividi una quote

Un altro escamotage, seppur non il più originale, è quello di condividere una bella immagine con una quote rilevante, inspirational che colpisca sguardo e cuore, e spinga gli utenti a condividerla. Non dimenticatevi, però, che Instagram è il social network visivo per eccellenza per cui l’uso di belle immagini è d’obbligo. Quindi, è importante fare una selezione delle immagini che fanno da sfondo alle vostre citazioni, per assicurarvi un risultato visivo d’impatto, all’altezza degli standard del social.

Chiama in causa

È importante chiamare in causa altri follower, taggandoli, per coinvolgerli maggiormente. È risaputo che le persone quando vengono interpellate o coinvolte in prima persona sono più incentivate a interagire.
Se poi l’input legato al post è quello di ritaggare, a sua volta, altri utenti della propria cerchia, arriviamo ad avere il classico effetto telefono senza fili.

Bisogna essere, poi, molto abili a cogliere e cavalcare i trend (es. #halloween) del momento, sfruttandone la viralità per emergere e farsi notare. Questi contenuti sono perfetti anche per innestare il meccanismo sopra descritto.

Quindi, basta scegliere un’immagine che abbia un potenziale di viralità (e che sia trendy), taggare un amico e invitarlo a sua volta a fare lo stesso. Et voilà, il loop è fatto!

 

Allora metti subito in pratica questi consigli e facci sapere se sono stati utili ed hai ottenuto risultati.