In occasione del Vodafone 5G Experience Day la compagnia telefonica ha presentato 12 progetti realizzati su rete 5G che proietteranno Milano nel futuro.

Il nostro obiettivo è quello di trasformare Milano nella capitale europea del 5G” afferma Sabrina Baggioni, Direttore Programma 5G di Vodafone Italia. E aggiungeLa sperimentazione 5G sull’area metropolitana, con cui siamo parti meno di un anno fa, rappresenta per noi un vero e proprio “laboratorio” di innovazione aperta: lavoriamo ogni giorno con i nostri partner per realizzare 41 use case, servizi e applicazioni di nuova generazione entro il 2019. Per accelerare l’implementazione di questi progetti, abbiamo già acceso oltre 50 siti contenenti diverse antenne 5G sul territorio di Milano in luoghi strategici per lo sviluppo delle singole applicazioni e per fornire la necessaria copertura ai servizi in mobilità”.

Vodafone ha collaborato con molti partner industriali e istituzionali distribuiti in tutti i settori interessati dai differenti progetti. Tra questi il Politecnico di Milano, Iit e Cnit. Partner tecnologici sono Huawei, Nokia, Qualcomm, Altran, Ibm,  Exprivia-Italtel, Prisma Telecom Testing, Siae Microelettronica. E i test sul 5G hanno coinvolto abxhe aziende, come Abb, Fca, Magneti Marelli, Pirelli, Vodafone Automotive, Eni, Ferrovie dello Stato, Poste, Sky ed Esselunga.

Oltre a due ospedali, Humanitas e San Raffaele, e startup e piccole imprese innovative, tra cui Life, e-Novia, Movendo Technology, Intellitronika, Tie. Coinvolte anche istituzioni locali, aziende municipalizzate e associazioni.

I 12 esperimenti per il 5G

Le sperimentazioni in atto sono state presentate in occasione del Vodafone 5G Experience Day. Non solo il gruppo ha presentato lo stato dell’arte, ma ha anche immediatamente promosso la prossima carrellata di innovazioni chiedendo candidature (aperte fino al 31 gennaio prossimo) tramite il sito actionfor5G.it.

A livello tecnologico, spiega Vodafone, tali ambiti di sperimentazione sono stati posti in essere utilizzando la rete 5G di Vodafone conforme allo standard 3GPP; 4 antenne 5G New Radio delle 50 già accese sulla città di Milano; funzionalità edge cloud su piattaforma Multi-access Edge Computing che sfrutta il punto delal rete più vicino al dispositivo connesso per l’erogazione del servizio; una trasmissione dati 5G end-to-end, 15 terminali 5G contemporaneamente connessi durante la sperimentazione, al fine di dare maggior concretezza al test in atto.

Sanità e benessere

  • L’ambulanza connessa: “grazie al 5G sarà possibile, infatti, effettuare video-chiamate in alta risoluzione con la centrale operativa per una migliore comprensione dell’emergenza, identificare i volti dei pazienti per recuperarne la storia clinica, eseguire procedure non standard con l’aiuto della realtà aumentata, condividere parametri vitali e esami diagnostici per immagini in tempo reale”;
  • Internet of Things per la telemedicina: “grazie al 5G, i dati del paziente, raccolti attraverso indumenti dotati di sensori continuamente attivi, vengono inviati ad una piattaforma che sfrutta un sistema di intelligenza artificiale per monitorare lo stato di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane”;
  • robotica riabilitativa: “grazie al 5G, il medico potrà controllare da remoto sia l’impostazione degli esercizi, sia l’esecuzione di ogni singolo movimento del paziente, visualizzando i dati di bio-feedback generati dal dispositivo in tempo reale”.

Sicurezza e sorveglianza

  • Videosorveglianza per le stazioni ferroviarie: “il sistema di video analisi intelligente consente di visualizzare in tempo reale una serie di situazioni anomale o di pericolo, permettendo così di intervenire e reagire in maniera tempestiva”;
  • drone per la pubblica sicurezza: “la piattaforma in rete raccoglie i flussi video in 4K inviati dal drone e li trasmette in tempo reale e in altissima definizione ai sistemi di video-sorveglianza della Centrale di Polizia”;
  • telecamere mobili per la videosorveglianza: “la polizia potrà implementare rapidamente nuovi punti di ripresa temporanei durante eventi o situazioni di emergenza”.

Manifattura e Industria 4.0

  •  Consegne dell’ultimo miglio: “soluzione di last mile logistics che permette di effettuare consegne in città, sfruttando Yape, il veicolo elettrico ultraleggero semiautonomo di e-Novia”;
  • robotica collaborativa per l’Industria 4.0: “è possibile collegare e integrare in un’unica soluzione gli elementi di una stazione robotica collaborativa, consentendo di utilizzarla in modo flessibile e riprogrammabile in tempo reale, senza necessità di investimenti infrastrutturali sull’impianto”;
  • l’esperienza di acquisto in realtà aumentata: “grazie al 5G, il cliente sarà in grado di identificare istantaneamente in realtà aumentata semplicemente sul proprio smartphone informazioni di vario tipo sui prodotti (es. informazioni nutrizionali, promozioni attive, preferenze personali) per effettuare la scelta di acquisto di fronte allo scaffale”.

Education e Entertainment

  • Mixed Reality per l’apprendimento immersivo: “gli studenti potranno accedere, attraverso dispositivi indossabili (visori e smart glass), a contenuti multimediali in 4K e modelli 3D per seguire insieme e contemporaneamente una lezione o per lavorare in gruppo, anche a distanza”.
  • servizi giornalistici di nuova generazione: “gli operatori di Sky TG24 potranno utilizzare una telecamera 4K per la messa in onda immediata dei loro servizi”, cosa che evidenzia pertanto anche una collaborazione in essere fin da subito con una delle realtà più dinamiche e proattive del mondo giornalistico;
  • realtà aumentata per il turismo 4.0: “soluzione di realtà aumentata che rivoluziona e arricchisce il modo di fruire le esperienze turistiche, come le visite a un museo o a un sito archeologico. Grazie al 5G, le persone attraverso un visore connesso e un’applicazione sull’edge cloud della rete Vodafone potranno godere di un’esperienza turistica unica in realtà virtuale e in totale mobilità”.

Hai una idea per il 5G da poter presentare? Fatti avanti il futuro ormai è arrivato.

 

Fonte:

actionfor5G.it

wired.it

punto-informatico.it