Ora che Alexa parla la nostra lingua ha senso fare una lista delle sue abilità. L’assistente digitale non è ancora versatile come la sua versione in lingua inglese, ma promette molto bene

Ora che l’assistente digitale Alexa ha imparato l’italiano ed è arrivata sul mercato nostrano a bordo di una schiera di dispositivi Echo e non solo, la domanda sorge spontanea: ma cosa sa fare la creatura artificiale di Amazon?

Amazon Echo Alexa

L’app da installare sullo smartphone per iniziare con l’impostazione degli smart speaker Echo e dei gadget compatibili con Alexa in effetti contiene un’utile sezione per non perdere il conto delle abilità innate dell’assistente vocale, ma non le elenca tutte. Dai menù in ogni caso iniziamo a scoprire che Alexa sa prima di tutto fare tutto quanto può fare un assistente digitale evoluto — dal rispondere alle domande più comuni al fissare appuntamenti, passando per l’impostazione di sveglie, timer e promemoria, la riproduzione di musica (da Amazon Music, Spotify, TuneIn e altri servizi) o notiziari, la fornitura di previsioni meteo e di traffico, le traduzioni, e perfino le barzellette.

Alexa

Tra le abilità più interessanti di Alexa c’è però il controllo degli elettrodomestici intelligenti della casa.

Attraverso i gadget Echo o l’app per smartphone, l’assistente digitale può infatti rivolgersi a tutti gli aggeggi di domotica compatibili e controllarne le funzioni principali, anche lontano da casa. Dal robot pulente alle tapparelle di casa, dalle lampadine a qualunque tipo di elettrodomestico collegato a una smart plug, tutti possono essere controllati a voce o dallo schermo del telefono.

Alexa può inoltre incatenare diverse di queste azioni insieme e dar loro inizio alla pronuncia di un singolo comando impostabile a piacimento oppure al verificarsi di una data condizione.

Queste macro azioni si chiamano Routine e sono completamente personalizzabili. Dandole il buongiorno, per esempio, Alexa inizierà a raccontare un fatto interessante, seguirà con le previsioni del tempo e con le informazioni sul traffico per terminare con le notizie del giorno, ma nulla vieta di condire le Routine già esistenti in memoria con ingredienti nuovi, come l’accensione graduale delle lampadine di casa o l’attivazione della macchina del caffè attraverso una smart plug. Allo stesso modo anche altri elementi oltre alla voce possono dare il via a una Routine, come per esempio un orario del giorno o l’attivazione di qualunque sensore in giro per casa.

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Non è tutto. Negli Stati Uniti Alexa ha conquistato milioni di utenti grazie anche al sistema delle skill, abilità aggiuntive codificate da sviluppatori esterni e alle quali il software può agganciarsi semplicemente facendogli la domanda corretta (che funziona da chiave di attivazione per la relativa abilità). Attraverso le skill, Alexa effettua ordini in pizzeria, racconta barzellette, fa da narratrice o da elemento centrale per giochi di società e moltissimo altro. Negli Stati Uniti il numero di abilità a disposizione ha superato quota 30mila, mentre qui il lavoro è appena cominciato. Questo non vuol dire che in Italia l’assistente digitale sia limitato alle funzioni immaginate da Amazon, anzi. Nei mesi scorsi il gruppo ha lavorato con svariati sviluppatori e al momento del lancio Alexa avrà già a disposizione circa 400 skill in lingua italiana.

La Rai ha inserito il suo Giornale Radio all’interno della sezione sommario quotidiano, che raccoglie le fonti di informazione dalle quali ottenere le ultime notizie con l’apposito comando. Clementoni ha ideato una serie di quiz interattivi su varie materie per i più giovani e non solo. Tramite la skill dell’Istituto Culturale Treccani è possibile non solo chiedere ad Alexa il significato di una data parola, ma anche esplorarne i significati alternativi e le sfumature di ciascun sinonimo. Tim consente di conoscere offerte e informazioni sulle linee fisse e mobili del gruppo, mentre Vodafone mette a disposizione il suo assistente Tobi. BTcino permette di controllare le proprie prese intelligenti con la sola voce. Giunti offre filastrocche della buonanotte da far raccontare da Alexa GialloZafferano dà ricette e consigli culinari, mentre JustEat consente di ordinare dai propri ristoranti preferiti usando solo la voce.

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Le skill saranno a disposizione già a partire dal 30 ottobre, ovvero dal giorno di arrivo sul mercato dei dispositivi Echo, e si potranno sfogliare, suddivise in 8 categorie, da una sezione apposita dell’app per smartphone dalla quale dovranno essere preventivamente attivate (così da evitare che Alexa attivi inavvertitamente una skill esistente ma indesiderata).

Le capacità innate di Alexa, le skill degli sviluppatori esterni, i dispositivi per la smart home compatibili con i prodotti Amazon e le Routine concorrono insomma a creare un ecosistema dal potenziale tutto da scoprire, una sorta di sistema modulare a blocchi che all’aumentare dei tasselli aggiunti acquista potenziale. Per avere un’idea più precisa su fino a dove arriveranno le potenzialità dell’assistente digitale in Italia occorrerà attendere qualche mese dopo il lancio, ma una cosa è certa. L’Assistente Google e gli speaker della serie Home, che a differenza di quanto avvenuto negli Stati Uniti da noi sono arrivati per primi, hanno trovato pane per i loro denti.