Il primo sport dove si sono utilizzati i sensori con grande successo ed approvazione per migliorare le performance degli atleti è stato il basket, proprio dai campioni del NBA. I Golden State Warriors egli Houston Rockets del NBA e gli New Orleans Saints e i Cleveland Browns di NFL, utilizzano queste nuove tecnologie in particolare la piattaforma ViPerform prodotta da dorsaVi Ltd.

Analisi dei bigdata nel mondo dello sport
Analisi dei big data nel mondo dello sport

Le grandi squadre del NBA stanno passando alla tecnologia dei sensori avanzati per misurare, analizzare e ottimizzare le prestazioni degli atleti, consentendo alla squadra di trovare opportunità per il superamento di piccoli ma importanti limiti. Con l’utilizzo di strumenti basati su sensori è possibile monitorare per una serie di attività, incluse come evitare le lesioni e come valutare la preparazione.

ViPerform è lo stato dell’arte per quanto riguarda la raccolta, monitoraggio e analisi dei big data nel campo dello sport. La piattaforma è costituita da una serie di sensori indossabili che registrano e analizzano i movimenti e l’attività muscolare degli atleti. Uniti a un video ad alta definizione, i sensori misurano una vasta gamma di eventi, inclusi il movimento, l’accelerazione e la forza. I risultati vengono quindi forniti in formato di report di facile comprensione.
Per fare un esempio del tipo di informazioni biomeccaniche raccolte, ViPerform è in grado di analizzare la qualità della corsa di un atleta, esaminare attività quali jogging, scatto, accelerazione e decelerazione e corsa di lunga distanza. Per queste azioni, il sistema misura tantissimi parametri, dalle metriche lineari di velocità, tempo e distanza a fattori sofisticati che includono la simmetria delle gambe, il tempo medio di contatto a terra e la forza media di reazione a terra.
Per ottenere un quadro completo delle prestazioni di un atleta, è necessario utilizzare due tipi di sensori:

  • I sensori del movimento includono accelerometri, magnetometri e giroscopi.
  • I sensori dell’attività muscolare utilizzano elettrodi adesivi che misurano l’attività dei muscoli in prossimità della superficie epidermica.

Il tipo di misurazioni e di informazioni biofeedback non solo possono migliorare le prestazioni ma possono anche aiutare a evitare lesioni.

Molte di queste tecnologie vengono utilizzate negli sport universitari professionali o di alto livello e solo ora si stanno diffondendo anche nel mercato dei consumatori con costi accessibili.

L’analisi delle lesioni e traumi è un campo estremamente nuovo e sta avendo un grande riscontro nell’ambito del programma di football della UCLA, infatti si stanno provando degli elmi forniti di sensori che misurano gli urti alla testa. Il programma ha lo scopo di migliorare la comprensione di quando e dove si verificano gli impatti in modo da mitigare il trauma.

Nel prossimo futuro, indipendentemente dal tipo di atleta, che sia un campione come Steph Curry o un golfista di tutti i giorni, i sensori possono avere un ruolo fondamentale nel miglioramento delle prestazioni e nell’evitare le lesioni ed è questa la direzione che la tecnologia nel mondo dello sport sta prendendo.